Si è tenuto Il primo forum ANA Future Promise "WHY? - No Trash, Thinking with Kamikatsu Town"

Nell'anno finanziario 2023 il Gruppo ANA ha introdotto un nuovo programma, con l'obiettivo di offrire a ciascuno di noi l'opportunità di considerare i criteri ESG come una questione personale e intraprendere azioni per raggiungere gli obiettivi ambientali a medio e lungo termine stabiliti dal Gruppo ANA.

Abbiamo invitato docenti esterni a condividere le loro nuove conoscenze, difficili da acquisire nel corso delle attività quotidiane, e a pensare insieme a ciò che possiamo fare tutti noi e a cosa può fare il Gruppo ANA.

Alla prima sessione è intervenuta Momona Otsuka (BIG EYE COMPANY, Inc.), coinvolta nella gestione del centro Kamikatsu Town Zero-Waste nella prefettura di Tokushima.

26 anni, è originaria della prefettura di Kanagawa.

Inizialmente interessata al design della moda, ha frequentato l'ultimo anno di scuola superiore in Inghilterra. Durante gli studi di moda, ha messo in discussione una società in cui "buttar via" i vestiti era la norma e, allo stesso tempo, è rimasta spiacevolmente sorpresa di scoprire che lei stessa era diventata responsabile dei problemi sociali attraverso la moda che ammirava.

Da quel momento in poi è andata all'università non per creare vestiti, ma per imparare a realizzare indumenti sostenibili.

Durante i suoi studi, si è recata nella città di Kamikatsu, nella prefettura di Tokushima, dove ha ampiamente abbracciato il concetto di "rifiuti zero" e ha preso la grande decisione di trasferirsi da sola dopo la laurea nella città di Kamikatsu.

Nel 2003 Kamikatsu è stata la prima città in Giappone ad adottare la politica di zero rifiuti.

In città non ci sono camion per la raccolta rifiuti e tutti i residenti portano i propri rifiuti alla stazione di raccolta e li suddividono in 45 tipi diversi affinché vengano riciclati.

Oltre alla collaborazione del governo locale, il comune ha saputo coinvolgere i propri residenti attraverso un sistema di sostegno allo smistamento, i cosiddetti "punti Chiritsumo" assegnati a chi porta oggetti facilmente convertibili in risorse, e indicazioni chiare dei siti di raccolta e dei costi di smaltimento.

Abbiamo imparato che il primo passo è essere consapevoli delle 3R (ridurre, riutilizzare, riciclare), nonché rinnovabile e responsabile, e creare un sistema per capire come possiamo allungare la nostra vita assumendoci la responsabilità delle nostre abitudini di consumo.

Dopo la conferenza, i partecipanti hanno sperimentato la raccolta differenziata dei rifiuti, compresi i pasti a bordo, i servizi e le riviste, in stile Kamikatsu.

Il costo dello smaltimento della stessa plastica varia di 100 volte a seconda che sia presente o meno un relativo contrassegno e la destinazione della raccolta differenziata varia a seconda che la plastica sia sporca o meno.

È stata un'esperienza completamente diversa dal solito smaltimento dei rifiuti e ci ha fatto capire quanto sia straordinaria la città di Kamikatsu e, allo stesso tempo, ci ha dato l'opportunità di pensare a cosa possiamo fare noi e cosa può fare il Gruppo ANA.

I dipendenti del Gruppo ANA che hanno partecipato all'evento hanno commentato:

• "Ho capito che i rifiuti non sono rifiuti, ma una risorsa vivente di cui dovremmo prenderci cura".
• "Mi sono reso conto che sono io stesso responsabile dei problemi sociali ma ho sempre pensato che fosse un problema degli altri".
• "Quando ho sperimentato il metodo di smistamento rifiuti in stile Kamikatsu ne ho capito l'importanza e allo stesso tempo ne ho avvertito la difficoltà. Grazie ai cambiamenti nella città di Kamikatsu, che in passato traboccava di rifiuti, ho capito che possiamo farcela se proviamo".

Le iniziative attuali della città di Kamikatsu rappresentano una scelta migliore, non la migliore", ha dichiarato Otsuka.

Per un futuro migliore, il Gruppo ANA continuerà a lavorare insieme per puntare ancora più in alto e promuovere l'iniziativa Future Promise ANA.